Si racconta ancora oggi nel vecchio bosco, che sul finire degli anni, in cui la follia degli uomini sembrava avesse preso il sopravvento sulla terra, i soldati sopravvissuti a quella guerra, piano, piano avevano fatto ritorno alle loro case. In una frazione lontana da ogni dove, però, una mamma ed un papà ogni giorno aspettavano l’arrivo del postino, tanto che il postino qualche volta cambiava strada per non incrociare quegli sguardi pieni di speranza. La mamma ogni sera usciva sull’era ad interrogare la luna, sicura che lei vedesse ovunque e sapesse di quel figlio lontano. Del padre invece era difficile capirne i sentimenti, se ne stava da solo aspettando che Caterina rientrasse per salire insieme le scale, sempre attento che la porta di casa rimanesse socchiusa. [...] Lo avvertì il vecchio bosco, quel battito di cuore, in un modo tanto forte che le radici degli alberi improvvisamente fermarono il loro lento cammino e la linfa arrestò il suo nutrire per non perdersi un solo istante di quell’incontro atteso per sei lunghi anni, senza mai avere notizie certe. Si strinsero la mano il padre e il figlio, non era abitudine abbracciarsi, ma le loro mani erano umide, in esse era racchiuso l’angoscia dell’attesa e l’emozione di quel momento. [...] Il bosco vecchio si invaghì perdutamente di quel meraviglioso sentimento e mentre piano, piano le radici degli alberi riprendevano il loro cammino e la linfa di nuovo a scorrere, l’indomani prima dell’alba il bosco vecchio chiese in sposa il bosco della Brughiera, affinché i discendenti di quel padre percorressero per sempre il sentiero che unisce i due boschi, ricordandogli la bellezza di quell’incontro. (a parte il sentimento del bosco, il resto è una storia vera)
Il Bosco Vecchio
Si racconta ancora oggi nel vecchio bosco, che sul finire degli anni, in cui la follia degli uomini sembrava avesse preso il sopravvento sulla terra, i soldati sopravvissuti a quella guerra, piano, piano avevano fatto ritorno alle loro case. In una frazione lontana da ogni dove, però, una mamma ed un papà ogni giorno aspettavano l’arrivo del postino, tanto che il postino qualche volta cambiava strada per non incrociare quegli sguardi pieni di speranza. La mamma ogni sera usciva sull’era ad interrogare la luna, sicura che lei vedesse ovunque e sapesse di quel figlio lontano. Del padre invece era difficile capirne i sentimenti, se ne stava da solo aspettando che Caterina rientrasse per salire insieme le scale, sempre attento che la porta di casa rimanesse socchiusa. [...] Lo avvertì il vecchio bosco, quel battito di cuore, in un modo tanto forte che le radici degli alberi improvvisamente fermarono il loro lento cammino e la linfa arrestò il suo nutrire per non perdersi un solo istante di quell’incontro atteso per sei lunghi anni, senza mai avere notizie certe. Si strinsero la mano il padre e il figlio, non era abitudine abbracciarsi, ma le loro mani erano umide, in esse era racchiuso l’angoscia dell’attesa e l’emozione di quel momento. [...] Il bosco vecchio si invaghì perdutamente di quel meraviglioso sentimento e mentre piano, piano le radici degli alberi riprendevano il loro cammino e la linfa di nuovo a scorrere, l’indomani prima dell’alba il bosco vecchio chiese in sposa il bosco della Brughiera, affinché i discendenti di quel padre percorressero per sempre il sentiero che unisce i due boschi, ricordandogli la bellezza di quell’incontro. (a parte il sentimento del bosco, il resto è una storia vera)
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